venerdì 1 marzo 2013

Stinco di maiale arrosto con patatine

Oggi sembra essere una bellissima giornata e manca poco fortunatamente all'inizio di un nuovo week end.
Dopo tutte le nuvole di questa settimana (e non solo metereologiche) abbiamo bisogno di un pò di sereno, di pace e di tranquillità.
Siamo senza governo, senza Capo dello Stato, senza Capo della Polizia, senza il Papa dimesso per sua scelta (o almeno è quello che dice) ... c'è così tanta instabilità, incertezza, difficoltà nel vedere un futuro accettabile ... ma dobbiamo andare avanti continuando a sperare che qualcosa di positivo possa ancora accadere.
Non mi voglio soffermare oltre sulla politica perchè sinceramente in questi giorni ne ho sentito di tutti i colori ... dai politici che fino a ieri se ne dicevano dietro di tutti i colori e che oggi cambiano faccia per cercare di diventare super amici ... agli elettori che si sono lamentati, a volte anche offendendo duramente, di chi non ha votato come loro ...
Sbaglio o siamo ancora in una democrazia e per il momento possiamo ancora votare liberamente ciò che crediamo "meno peggio" degli altri???
Ed allora basta ............. scrolliamoci di dosso questi ultimi giorni, il brutto tempo  e la neve che fino a lunedì è caduta copiosa dalle nostre parti, salutiamo il corto e freddo febbraio e buttiamoci in questo nuovo mese di marzo che ci porterà finalmente la primavera, la Pasqua e un pò di caldo in più si spera.

La mia ricettina di oggi è un pò un saluto virtuale all'inverno ... è un piatto veramente calorico per la presenza del grasso del maiale ma assolutamente fantastico e gustoso e non a caso l'ho preparato in una giornata "ideale" come domenica scorsa mentre fuori cadeva la neve (e dalle foto si intravede un panorama bianco nevoso).
Non ho utilizzato quelli precotti spesso un pò troppo affumicati e speziati (anche se decisamente più veloci da cucinare) e sono andata ad acquistarne uno fresco in un spaccio dedicato proprio alla carne di maiale.
Di questi tempi non si sa nemmeno più che cosa ti rifilano e da dove viene ... dalla carne di cavallo non adatta all'alimentazione, alla fiorentina preparata con bestiame allevato in Romania, alle uova di allevamenti di pollame in Germania vendute come biologiche ma che di "bio" non avevano proprio nulla ... ma stiamo scherzando???
Dobbiamo tornare davvero indietro nel tempo ed allevare nelle proprie case una mucca, delle galline e qualche coniglio?? Perchè a me piace anche cambiare, a volte mangiare anche piatti vegetariani, per carità, ma sono stata abituata a mangiare di tutto e vorrei avere il diritto di continuare a farlo in modo "sano e responsabile" senza farmi paranoie per quello che metto in bocca (soprattutto poi se è "bio" e me lo fanno stra pagare rispetto alle cose normali e poi si rivela una fregatura ... eh no, questa cosa proprio non la mando giù).

Torniamo a noi ed al nostro stinco!

Ingredienti per due persone:
uno stinco (nel mio caso fresco) da quasi 1 kg (l'osso al suo interno pesava circa 300 gr)
e la carne cotta è risultata adeguata per un piatto unico per due persone
erbe aromatiche tritate finemente (salvia, rosmarino, alloro)
pepe e sale q.b.
olio e.v.o.
mezzo bicchiere di un buon vino rosso corposo

due/tre patate grandezza media
olio e sale q.b.


La sera prima di cuocere lo stinco lavatelo ed asciugatelo tamponandolo con della carta assorbente.
Polverizzate tutta la superficie con le erbe aromatiche tritate.
Mettetelo in un sacchetto sottovuoto e chiudetelo togliendo l'aria.
Se non avete la macchinetta ed i sacchetti per il sottovuoto potete anche nel caso posizionare lo stinco in una teglia e chiudere la stessa con un foglio di alluminio.
C'è anche chi lo mette a marinare per una notte intera con un goccio di vino ma sinceramente ho saltato questo passaggio perchè innanzitutto la carne di maiale non è dura quanto il manzo o la selvaggina e quindi, per non avere poi una carne troppo fragile e flaccida, basterebbe una marinatura massimo di 2/4 ore ... e poi perchè il tipo di carne non ha sapori sgradevoli da coprire (come ad esempio la selvaggina) ... lo stinco è stra buono e gustoso così e non ha bisogno di trattamenti particolari.

Passiamo alla cottura che, nel caso di uno stinco fresco, è abbastanza lunga.
In una teglia adatta poi anche per il forno con un goccio di olio, rosolare lo stinco su tutti i lati.
Non sarà un'impresa facile (magari anche per la conformazione del pezzo) ma non utilizzate delle forchette per girarlo per evitare di bucare la carne con la conseguente fuoriuscita dei succhi.
Usate piuttosto dei cucchiai.
E' importante questa fase di sigillatura esterna ideale per le lunghe cotture perchè in questo modo il grasso della carne non riesce ad uscire e la carne al suo interno risulterà morbida e saporita.
Versare il mezzo bicchiere di vino rosso e lasciare evaporare l'alcool.
Salare e pepare; togliere la teglia dal fuoco, coprirla con un foglio di alluminio ed infornare a 180-200 gradi (modalità statica).
Cuocere così coperta per un paio di ore e poi proseguire per un'ultima mezz'oretta senza alluminio.

Una quarantina di minuti prima della fine della cottura dello stinco dovrete provvedere a preparare anche le patate per poterle infornare e cuocere anch'esse in un'altra teglia.
Quindi pelare le patate e tagliarle a piccoli tocchetti.
Risciacquarli con acqua fredda corrente fino a che l'acqua non risulterà più torbida (le patate avranno così perso l'amido e risulteranno più croccanti dopo la cottura).
Trasferitele in una teglia rivestita con carta forno in un unico strato; versare un filo di olio ed infornare per circa quaranta minuti girandole un paio di volte.
Salare una volta tolte dal forno.

 
 
Come ho detto sopra ho messo in programma questo piatto in una giornata ideale ...
Un piatto che fa tanto domenica, con la neve fuori che cade e la stufa accesa ...
 
Ciao inverno, ciao neve .... ora aspetto con ansia il sole, i colori ed il caldo!!!
 
Un bacione a tutti e buon week end!!
A presto
Monique
 

11 commenti:

  1. e troppo buono lo stingo accompagnate con le patate ancor di più..
    lia

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  2. Tesoro, qui ci sono giornate talmente belle, che hanno il potere di trasmettermi un'energia positiva che nemmeno t'immagini...
    Che meraviglia questo stinco..è da mangiare con le mani, proprio come farebbe il buon vecchio Fred Flintstone :D
    Bacio e buon fine settimana !

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  3. gnam, gnam, quanto lo vorrei assaggiare!! Un abbraccio SILVIA

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  4. E' vero è un periodo veramente particolare quello che stiamo vivendo, non c'è stabilità, non c'è sicurezza in ogni campo. A mio marito piace tantissimo lo stinco e tu con questa ricetta, lo proponi in maniera divina. Complimenti.

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  5. adoro lo stinco con le patate...gnam! come stai tesoro???

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  6. Mamma mia che fame a vedere queste foto!!! Sul resto concordo in pieno, cerchiamo di andare avanti e di coltivare ancora una speranza che il meglio possa ancora venire! Un bacione cara e buon weekend.

    Ps. Si il cinema è quello di Somma! ;)

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  7. Ciao! Piacere di conoscerti sono paola del blog cookingedintorni.blogspot.it, sono passata qui per caso e ho deciso di diventare una tua lettrice. Mi piace il tuo stinco e mi auguro come te che da questo momento in poi finisca questo cavolo d'inverno e si possa cambiare colori, ingredienti e che possa incominciare un periodo migliore per tutti! Un bacio
    paola

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  8. tesoro ti leggo solo ora e proprio oggi c'èè una giornata bellissima. giusto in tempo per pubblicare post veloce e passare a salutarti perchè con questo solo, bisogna godersi ogni momento all'aperto!
    adoro lo stinco ma non l'ho mai comperato per cucinarlo.
    sei sempre incredibilmente bravissima in cucina, tesoro!
    bacione grande

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  9. complimenti una ricetta davvero molto golosa...un abbraccio !!!!!!!!!!!!

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  10. Ho giusto nel freezer uno stinco che aspetta di essere cucinato....che dici prendo coraggio e soprattutto prendo nota della tua ricetta e ci provo!

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  11. Ciao Monique
    Un classico che non tramonta mai!!! Buonissimo questo piatto.
    Prendo nota della ricetta.
    Un abbraccio.
    Thais

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